L’elezione del nuovo Papa Francesco, che in così poco tempo
ha già saputo conquistare la simpatia di tanti fedeli per la sua straordinaria
vivacità, ha suggerito ai giovani della Comunità di Luca e dei gxG, l’idea di un viaggio speciale, andare “da
Bagnara al Vaticano…” ed il 5 maggio tutti a Roma per “…stringergli la mano”.
Vogliamo condividere questa straordinaria esperienza con
tutta la comunità, raccontandovi come abbiamo vissuto una giornata di
pellegrinaggio a Roma fatta di sorrisi, canti, preghiere e un motto…
BAGNARA – ROMA “PURU CA LAPA MI VIRIMU O PAPA”
Vi sembra simpatico, ironico un ragazzo lo ha definito
geniale!... per noi Luchini e gxgini è stata la spinta del nostro viaggio, poiché con ogni mezzo “puru ca
lapa” saremmo andati ad incontrare il nostro caro Papa Francesco.
La fatica? Forse, la stanchezza? Anche, i sorrisi? Tanti, e la gioia? La nostra
certezza!
Gioia, questo è stato il sentimento che ha guidato questa
straordinaria giornata trascorsa a Roma.
Gioia negli occhi entusiasti dei bambini della comunità che
hanno vissuto questa esperienza, gioia nei nostri occhi nel vedere il Papa così
da vicino, che ci ha rallegrato la giornata ed il cuore, gioia negli occhi del nostro padre quando,
grazie ad un incontro benevolo, ha
potuto concelebrare sul sacrato assieme ad altri sacerdoti, gioia negli occhi
della gente in piazza San Pietro felice di essere lì per pregare con il vicario
di Cristo sulla terra, che ci ha accolto con affetto e tenerezza salutandoci
così:
“Cari fratelli e sorelle, siete stati coraggiosi a venire con questa pioggia… Il Signore vi
benedica tanto!”
E questo ci porteremo
nel cuore e nella nostra vita quotidiana, la benedizione del Papa.
Un giorno
soltanto ma quante cose abbiamo visto!
Ovviamente, abbiamo visto il Papa Francesco, sotto un’acqua scrosciante che pure non ci ha
scoraggiato.
Nel
pomeriggio il Signore ci ha benevolmente aiutati consentendoci di asciugarci e
di proseguire il nostro cammino romano.
Abbiamo pregato davanti al dipinto della Divina Misericordia, ispirato da
Gesù a Santa Faustina, che si venera nella Chiesa di santo Spirito in Sassia. Siamo andati a San Giovanni in Laterano (cathedra
romana di Papa Francesco) e sul finire della giornata abbiamo goduto della
vista notturna della città eterna, con la spumeggiante fontana di Trevi e poi solito
rito del lancio della monetina con l’auspicio di ritornarvi in breve, il tutto
sempre accompagnato da canti festosi (scatenate la gioia…qui la festa siamo
noi)!
Chiudiamo con il messaggio che il nostro caro Papa ci ha
lasciato nella sua omelia:
Evangelicità,
ecclesialità, missionarietà. Tre parole! Non dimenticarle! Evangelicità,
ecclesialità, missionarietà. Chiediamo al Signore che orienti sempre la nostra
mente e il nostro cuore verso di Lui, come pietre vive della Chiesa, perché
ogni nostra attività, tutta la nostra vita cristiana sia una testimonianza
luminosa della sua misericordia e del suo amore. E così cammineremo verso la
meta del nostro pellegrinaggio terreno, verso quel santuario tanto bello, la
Gerusalemme del Cielo. Là non c’è più alcun tempio: Dio stesso e l’Agnello sono
il suo tempio; e la luce del sole e della luna cedono il posto alla gloria
dell’Altissimo. Così sia.
Clicca quì per accedere alla photogallery del viaggio
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grazie a un incontro benevolo...diciamo la verità: ero ormai fuori tempo massimo per concelebrare alla S.Messa con il Papa e mons. Lombardi mi ha fatto entrare dall'ingresso delle guardie svizzere...grazie Padre Lombardi e grazie provvidenza!
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